lunedì, Dicembre 16, 2024

Malaga cresce di oltre il 15% in viaggiatori e pernottamenti nel 2023

La città di Málaga è diventata la destinazione che cresce di più in termini di viaggiatori in albergo e pernottamenti tra le città con più di 500.000 abitanti del paese durante l’anno 2023, secondo i dati dell’Hotel Occupancy Survey pubblicati mensilmente dall’Instituto Nacional de Estadística

Un totale di 1.517.106 viaggiatori alberghieri sono passati per la città di Malaga nel 2023, effettuando 3.322.281 pernottamenti. In termini assoluti di viaggiatori e di pernottamenti si tratta quindi dei valori più elevati registrati dalla serie storica INE.

E in termini di crescita, la capitale è cresciuta del 15,91% nei viaggiatori alberghieri e del 15,59% nei pernottamenti rispetto al 2022, il che la pone in testa alle altre cinque grandi città della Spagna, come ha riferito l’assessore delegato al Turismo e alla Promozione della Città, Jacobo Florido nella presentazione dei bilanci del passato

Nello specifico, e dietro Malaga, la seconda città che ha registrato la crescita maggiore in viaggiatori e pernottamenti è Siviglia (più del 14% in entrambi i casi), seguita da Madrid (13,95% nei viaggiatori e 11,15% nei pernottamenti), Barcellona ( 12,24% viaggiatori e 10,22% pernottamenti in albergo), Saragozza (12,84% viaggiatori e 9,87% pernottamenti) e Valencia, che cresce del 7,15% nei viaggiatori alberghieri e del 5,42% nei pernottamenti alberghieri.

I dati del 2023, invece, mostrano una permanenza media in città pari a 2,19, un dato che si mantiene rispetto al 2022, e che supera i 1,98 giorni registrati nel 2019, sempre secondo i dati INE.

Da notare che Malaga è il capoluogo di provincia dell’Andalusia con la permanenza media più alta; e in questo indicatore è anche sopra Madrid, Siviglia, Saragozza, alla pari con Valencia e superata solo da Barcellona.

Un altro valore da evidenziare è l’occupazione media dell’hotel. Questo 2023 si è chiuso con l’81,21% di occupazione, ovvero oltre cinque punti in più rispetto al 2022, quando si era registrata il 75,78%; nonché due punti e mezzo in più rispetto al 2019. Quell’anno l’occupazione media era fissata al 78,65%.

Allo stesso modo, per quanto riguarda gli indicatori di qualità e competitività, quelli relativi a Repvar e Adr sul reddito medio per camera disponibile e sul prezzo medio, la città si classifica anche prima della Costa del Sol, della provincia di Malaga, dell’Andalusia e della Spagna.

MERCATI

In termini di mercati, il 59,7% degli albergatori (904.751) apparteneva al mercato internazionale, mentre il restante 40,3% (612.355) erano albergatori spagnoli.

Servendo i mercati internazionali, i viaggiatori principali provengono anche quest’anno dal Regno Unito, rappresentando il 15% del totale internazionale. Spicca la crescita del mercato italiano (8,9% sul totale internazionale) e tedesco (8,6%), entrambi quasi un punto in più rispetto al 2022. Al quarto posto appare la Francia, che rappresenta il 7,5% del totale internazionale dei viaggiatori alberghieri. .

Merita una menzione il caso degli Stati Uniti, che salgono al quinto posto nei mercati internazionali, rappresentando il 7,1% dei viaggiatori internazionali nella capitale Malaga, superando i Paesi Bassi, da cui proviene il 6,7% dei viaggiatori alberghieri non residenti.

Va notato che rispetto ad altre tendenze in diverse destinazioni, il mercato nazionale nella città di Malaga è cresciuto del 4% nel 2023 rispetto al 2022.

Si sono distinti soprattutto gli albergatori andalusi, che rappresentano il 40,52% del totale nazionale, mentre quelli della Comunità di Madrid sono stati il ​​secondo principale mercato spagnolo, rappresentando il 23,24% del totale degli albergatori nazionali.

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