Alvaro Soler ha cantato ieri sera nell’auditorio Session di Starlite di rientro dalla tappa svizzera di Ginevra, di fronte ad un pubblico di fan di tutte le etá. Moltissimi giovani e molti bambini incitavano il giovane artista a cantare i tormentoni dell’estate di cui sapevano a perfezione tutti i testi.
Nel concerto di Starlite dopo 11 tappe del tour italiano, Alvaro ha presentato al pubblico spagnolo i brani del suo disco “ETERNO AGOSTO”, certificato ORO in Italia. Oltre ai successi “EL MISMO SOL” (5 dischi di Platino e la vittoria al Coca Cola Summer Festival 2015), “SOFIA” (7 dischi di Platino, vittoria di tappa al Coca Cola Summer Festival 2016) “LIBRE” insieme ad Emma Marrone (Platino) e il nuovo singolo “ANIMAL”.
Nell’album anche la collaborazione con Max Gazzè in “SONRIO (La vita com’è)” e la versione inglese de “EL MISMO SOL” (Under the same sun) che vede Alvaro duettare con la superstar latina JENNIFER LOPEZ e che ieri ha bissato a grande richiesta e di fronte ai suoi nonni come pubblico d’eccezione.
A soli 26 anni Alvaro Soler può vantare 36 dischi d’Oro e di Platino in tutto il mondo e 200 milioni di stream a cui si aggiungono le visualizzazioni su YouTube e Vevo dove i suoi video hanno collezionato oltre 450 milioni di views.
Il concerto di Marbella è stato molto intimo e speciale anche grazie alla sintonia con la sua band: di padre barcellonese e madre belga, Alvaro passa l’infanzia a Tokio ed esordisce musicalmente a Berlino, i suoi musicisti sono per lo piú tedeschi e il suo successo è enorme in Italia dopo una stagione da “giudice di XFactor” e la sua partecipazione al Festival di Sanremo.
L’auditorio di Starlite si animó a ballare, facendo da coro ad Alvaro, anche con i brani come Tuyo, di Rodrigo Amarante o La flaca, di Pau Donés (Jarabe de Palo). Soler dedicó una canzone anche a sua sorella Lucía, prima di arrivare alla sua mitica Sofía: “Grazie per mettere questa canzone nelle vostre vite – disse – se domani non faró musica non importa, nessuno mi toglierá momenti come quelle di oggi a Starlite!”