lunedì, Dicembre 16, 2024

Licenze di apertura: Marbella fa registrare un +10%

marbella-cascoantiguo-comercioL’anno nuovo porta con se le rituali conferenza stampa degli assessori del comune che approfittano dell’occasione per fare un bilancio di quello che è successo nel 2013 appena trascorso.

Siamo stati invitati a quella di José Eduardo Díaz , “Concejal de Industria, Comercio y Vía Pública”, che ha sottolineato come durante il 2013 le richieste di licenza di apertura sono aumentate del 10% rispetto al 2012 (in tutto sono state più di 900), il che ci fa capire la vitalità del tessuto imprenditoriale di Marbella.

L’assessore, insieme al suo staff, ha lavorato inoltre sulla riduzione dei tempi di attesa. IN quanto specialisti di creazione di impresa, abbiamo suggerito a Eduardo Díaz alcune proposte tra cui la riduzione dei tempi di attesa per ricevere la licenza e un ulteriore snellimento della parte burocratica. Sottolineiamo comunque, per tutti coloro che volessero fare impresa a Marbella e in generale in Costa del Sol, che NON è necessario attendere la concessione della licenza per iniziare a lavorare nel proprio locale: una volta conclusa la parte burocratica, è possibile iniziare subito la propria attività nel locale scelto, attendendo la licenza che, se tutto è stato fatto secondo le normative, potrà arrivare in pochi mesi o in più di un anno.

assessore-comercio-industriaSiamo felici che già nel 2013 sia stata accolta una richiesta che avevamo fatto da tempo, quella del rinnovo automatico delle “terrazas”, ovvero dell’occupazione del suolo pubblico: se prima era necessario rinnovare il permesso di occupazione del suolo pubblico di anno in anno, ora il rinnovo è tacito (basterà pagare la relativa tassa annuale, peraltro piuttosto contenuta).

Un altro dato che riteniamo essere molto positivo è quello della eliminazione delle “vallas” abusive, ovvero i cartelloni pubblicitari di grande dimensioni che vediamo ai bordi della strada, piantati senza alcun permesso negli anni passati: 40 su suolo comunale sono già stati tolti, mentre ne rimangono circa 300 su terreni privati. L’ordine di abbattimento è già stato dato, ma occorre superare la resistenza di alcuni privati: vedremo come andrà a finire la vicenda.

Rimangono ancora alcune questioni da risolvere, che abbiamo sottolineato all’assessore, tra cui le nuove concessioni dei chiringuitos de playas che stiamo aspettando da tempo!

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