Evidentemente per alcuni artisti l’età con conta. Elton John, supportato da una band in grande spolvero, non ha lasciato indifferente il foltissimo pubblico presente (l’organizzazione ha dichiarato il terzo sold out fino ad ora, a cui si sommano i due sold out di Manuel Carrasco che si esibirà stasera). Sir Elton John ha mescolato pezzi del suo ultimo album “Wonderful Crazy Night” (il 33° in carriera) con il meglio del suo repertorio.
Elton John, in perfetto orario, ha aperto lo show con “The bitch is back”, seguito da altri pezzi come “Bennie and the Jets” o “I gess that’s why they call it blues”
Sir Elton John ha dimostrato ieri sera il perché è uno degli artisti più venduti al mondo (oltre 250 milioni di dischi lo dimostrano) e, nonostante l’età, ha dimostrato di possedere la carica e l’energia di un giovane che sale per le prime volte sul palco. In particolare, abbiamo particolarmente apprezzato le versioni di “Rocket man”, “Your song” e “Sad Song”, che ha fatto alzare in piedi il pubblico presente, composto da un mix di turisti di tutte le età e provenienze ma anche di spagnoli residenti.
L’artista britannico e la sua granitica band (Nigel Olsson, Davey Johnstone, John Mahon, Matt Bissonette e Kim Bullard) ci hanno gratamente sorpreso specialmente nella parte finale di circa due ore di concerto, in cui hanno interpretato in chiave rock pezzi mitici come “I’m still Standing”, “Crocodile Rock”, “Your sister can’t twist (but she can rock ‘n roll)” o “Saturday night’s alright for fighting”.
Davvero emozionante infine l’omaggio che Elton John regala al compianto George Michael ogni volta che risuonano le note di “Don’t let the sun go down on me”, che ha fatto scendere una lacrima in parecchie persone tra il pubblico.